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Comune Foggia condannato ad assumere idonei concorso 1999

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Foggia – LA Corte di Cassazione – (sezione Lavoro) con una recente sentenza , confermando la pronuncia della Corte di Appello di Bari del 2009 , ha condannato il Comune di Foggia alla assunzione di una candidata, risultata “idonea” in un concorso pubblico, per titoli ed esami, bandito nel 1999, relativo al conferimento di n. 20 posti vacanti e disponibili in organico per la figura professionale di “Ufficiale Amministrativo”.

Comune FoggiaLa Suprema Corte di legittimità ha, quindi, riconosciuto il diritto della ex candidata del concorso in questione, ad essere “inquadrata” alle dipendenze del Comune convenuto in giudizio, tramite “contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato”, al fine di ricoprire la qualifica professionale di “istruttore amministrativo”.

Per gli Ermellini del Palazzaccio è apparso, dunque, illegittimo il comportamento del Comune di Foggia il quale, dopo aver bandito un pubblico concorso ed approvato la relativa graduatoria per la copertura di 20 posti di Istruttore Amministrativo, ha indetto nuovi concorsi-selezioni, esclusivamente riservati al personale dipendente per la copertura di posti della stessa qualifica e livello di inquadramento, ed ha manifestato la volontà di assumere altre persone della stessa categoria e profilo professionale, attingendo dalle graduatorie approvate successivamente e relative a concorsi riservati al personale interno.

Nel motivare la propria decisione, la Corte di Cassazione ha richiamato una sua precedente importante pronuncia sull’argomento, evidenziando che: “…. In materia di procedure concorsuali della P.A., preordinate all’assunzione dei dipendenti, l’istituto del cosiddetto “scorrimento della graduatoria”, che consente a candidati, semplicemente idonei, di divenire vincitori effettivi, precludendo l’apertura di nuovi concorsi, presuppone necessariamente una decisione dell’amministrazione di coprire il posto; pertanto, salvo che per specifica disposizione di legge o del bando, tra i posti messi a concorso originariamente debbono essere compresi anche quelli che si dovessero rendere vacanti entro una certa data; l’obbligo di servirsi della graduatoria entro il termine di efficacia della stessa preclude all’amministrazione di bandire una nuova procedura concorsuale, ove decida di reclutare del personale”.

Alla luce di tale recente sentenza della Suprema Corte, adesso, l’aspetto più interessante sarà quello di constatare se il Comune di Foggia intenderà applicare tale principio di diritto anche a favore di tutti gli altri “idonei” di quel “concorsone” del 1999, non limitandosi soltanto ad assumere la sola candidata vincitrice del ricorso, in ottemperanza della pronuncia giurisprudenziale della Cassazione!

(A cura dell’Avv. Eugenio Gargiulo di Foggia)

Fonte: http://www.statoquotidiano.it/15/05/2013/dopo-tar-comune-foggia-condannato-ad-assumere-idonei-concorso-99/141005/

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